Tommy ricorda così il suo primo contatto con l’hardcore «nell’estate del ‘94 ero ad una festa privata a Roma e l’atmosfera non era di certo «hardcore», il sound era estremamente commerciale e la gente presente molto fashion; a un certo punto un mio amico mette un disco di Lenny Dee & DJ Paul…un urlo…una chitarra e una cassa…non avevo mai sentito quel genere…da lì è cominciato tutto». A Roma, in quel periodo, gli unici dancefloor pronti a una musica così dura erano quelli degli illegal rave, feste clandestine organizzate in capannoni abbandonati e senza nessun permesso «l’atmosfera di quelle feste era davvero unica, si occupava un capannone, ci si metteva un sound system, una strobo e senza pubblicità o internet arrivavano 2000 persone…tutte consapevoli di commetere un reato…tutte pronte a fare festa fino all’alba». Nel ‘95 Tommy era tra i pochi a proporre hardcore nella sua città ed è stato tra i primi a suonare hardcore in discoteche di Roma per così dire «regolari», prima occasionalmente, poi come resident. Verso la metà del ‘98, spinto dalla voglia di suonare tracce proprie durante le serate, acquista un pc, un campionatore, un synth, e comincia a lavorare in studio giorno e notte… Nel novembre dell’anno successivo è pronto «The Realm», il suo disco d’esordio. Il nome Tommyknocker inizia ad apparire sui flyer di eventi internazionali «la Street Parade 2000 a Zurigo è stata uno dei primi big event a cui ho partecipato come dj: dovevo suonare davanti a migliaia e migliaia di persone, accanto ai big della scena e con le puntine che saltavano, ero nervosissimo… le puntine saltarono… ma andò bene e non lo dimenticherò mai». Le successive produzioni hanno fatto crescere la fama di Tommy e ampliato il suo raggio d’azione: Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Svizzera vengono contaminate dalle sue produzioni e dai suoi dj set trascinanti «quando metto i dischi cerco di trasmettere al pubblico l’energia che questa musica trasmette a me, mi lascio coinvolgere e spesso finisce che ballo anch’io… la mia scelta musicale è varia, cerco di proporre tutti i diversi stili in cui l’hardcore si è suddivisa in questi 10 anni, prediligendo casse potenti, melodie cattive e distorte, vocals aggressivi e distinguibili». Grazie a tracce come Demolition, Revolution, The Aftermath, il nome Tommyknocker è diventato garanzia di hardcore sound di qualità made in Italy. Nel 2003 Tommy si è trasferito in Belgio «Roma non poteva offrirmi più molto dal punto di vista delle serate e se volevo continuare a fare questo lavoro, dovevo andare in prima linea: spostarmi in Nord Europa era divenuta una scelta obbligata visto il notevole aumento dei booking e considerato l’ottimo momento che stava e sta vivendo la scena hardcore olandese». Da due anni Tommy vive a Bruxelles, ha suonato e suona con regolarità nei più importanti eventi hardcore del pianeta: Masters of Hardcore, Nightmare in Rotterdam, Megarave, Hellraiser, Energy, Streetparade, Love Parade, Decibel, Raving Nightmare, Goliath, Odyssey e altri ancora; è uscito su tutte le compilation più prestigiose della scena hardcore, collezionando centinaia di licenze in tutto il mondo e ha collaborato (co-producendo o remixando) con artisti del calibro di DJ Paul, Impulse Factory, The Viper, The Stunned Guys, Evil Activities, Neophyte, Life Runs Red, The Headbanger. Ora in studio è alla ricerca di un sound ancora più suo, ancora più caratteristico, ancora più devastante… aspettate e vedrete… anzi ascolterete!!
Источник: lastfm.ru